CRIME WAVE (1953)
1 Settembre 2021
Francesco De Maria
"Crime Wave" uscito il 22 Ottobre 1953 è uno dei film più significativi del regista Andrè De Toth (1913-2002), regista considerato di "serie B", ma realizzatore di film noir (fra cui questo, appunto) tesi, stringati, cupi e nichilisti.
Un film noir, appunto, "Crime Wave", appartenente alla fase più tarda e più estrema di quell'orientamento cinematografico (io ho sempre inquadrato il noir non come genere, ma come orientamento appunto) insieme ai film di Phil Karlson, ad esempio.
Il noir di metà anni Cinquanta molto spesso presenta vicende particolarmente cupe e di sottesa (ma anche di manifesta) violenza e di tensione. Ecco, "Crime Wave" non fa eccezione al riguardo, anzi risulta essere da questo punto di vista uno dei film più rappresentativi.
Film su un uomo che cerca di rifarsi una vita dopo essere stato in prigione ma il suo progetto viene ostacolato da ex compagni di carcere i quali si nascondono a casa sua e della moglie. Un detective sulle loro tracce (interpretato da Sterling Hayden) complicherà ancor più la vita al protagonista, dal momento che non si fida di un uomo da poco uscito di prigione.
Il film non finisce male, vi è una sorta di lieto fine (per modo di dire) ma l'atmosfera generale è cupa, in più teniamo presente che se non tutto, buona parte del noir di metà anni Cinquanta è filiazione più o meno diretta della declinazione "realistica" del noir, quello di fine anni Quaranta e inizio anni Cinquanta, ed ha poco a che spartire con tutta la tradizione onirica ed espressionista e più o meno allucinata del noir di inizio e metà anni Quaranta.
Comunque questo discorso non va preso troppo alla lettera, è ovvio che si tratta di una categorizzazione, di una generalizzazione astratta che non tiene conto dei film singoli i quali possono sfuggire del tutto o in parte a tali parametri.
Ma grosso modo, appunto, il noir di metà anni Cinquanta è secco, scattante, ma anche insolitamente cupo, duro e nichilista e presenta (come questo "Crime Wave", appunto) una forte tendenza realistica.
De Toth gira negli spazi urbani reali di Los Angeles e della sua sterminata area: Burbank, Glendale. e gli scenari metropolitani non fungono solo da sfondo alla vicenda, al contrario si ergono a co-protagonisti. Nel film vi è (magari implicitamente) una forte attitudine alla ricerca del vero, del realistico, sia dal punto di vista ambientale che di scavo psicologico.
Assume una notevole importanza LA LOTTA MENTALE CHE IL PROTAGONISTA INGAGGIA CONTRO NON TANTO LE AVVERSITA', QUANTO PIUTTOSTO CONTRO CIO' CHE SI CELA DIETRO: LA REALTA' NEL SUO CARATTERE IMPENETRABILE, ENIGMATICO, "INERTE".
Questo per me forse l'aspetto più interessante ed affascinante del film. In più c'è da dire che questo film è un film- crocevia, un film-cerniera, uno snodo che incorpora in sè (come abbiamo visto) forme e tendenze di un certo noir e al contempo si fa modello, esempio per alcuni noir a venire, sempre di metà anni Cinquanta, ma davvero seminali ed importanti quali "Kiss Me Deadly" di Robert Aldrich, del 1955 oppure "The Killing" di Stanley Kubrick, del 1956.
Una certa profondità di campo nel film (ma del tutto parziale) contribuisce a creare quella atmosfera realistica, dura ed a rendere Los Angeles una sorta di giungla metropolitana.
Anche il bianco e nero netto e contrastato è una caratteristica molto importante del film (e che ne dimostra l'alto profilo visivo, del resto comune a tutti i film noir) che risulta essere la MANIFESTAZIONE VISIVA DELLA VICENDA NARRATA.
Come è stato spesso evidenziato, nel corso del film sono presenti rapidi movimenti della macchina da presa in avanti, ecco anche questo si potrebbe definire come uno stilema tipico di questo tipo di noir, una regia secca, ma anche nervosa, scattante, a suo modo dinamica.
"Crime Wave" costituisce l'ennesima prova (ma non dovrebbe esserci bisogno di prove) che il cosiddetto cinema di serie B ed i cosiddetti registi di serie B, molto spesso erano dei grandi professionisti, ottimi artigiani, certo, ma con una loro visione autoriale (magari implicita) del cinema, del mondo, della realtà.
Ecco, "Crime Wave" è un'ottima realizzazione di tutto questo.
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