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THIS PROPERTY IS CONDEMNED (1966)


In questo articolo andrò a trattare del secondo film di Sydney Pollack (1934-2008), vale a dire "This Property is Condemned", uscito il 15 Giugno 1966.

Film, molto probabilmente meno conosciuto di molti altri dello stesso regista, se solo consideriamo che la sua fase più celebre va, più o meno dal 1969 di "They Shoot Horses, Don'They?" (e tenendo fuori il pur bellissimo "Castle Keep" sempre del 69, ma uscito qualche mese prima) al 1975 di "I Tre Giorni del Condor":

"This Property is Condemned" è un film dalle origini teatrali, tratto da un dramma di Tennessee Williams. Certo cinema americano, negli anni Cinquanta, ma non solo si ispirava ai lavori del grande drammaturgo se solo pensiamo ad alcuni film di Elia Kazan o di Richard Brooks.

Con questo film Pollack porta avanti tale tendenza, film ambientato nel Profondo Sud (Memphis) su un incontro fra una ragazza del luogo che sogna un altrove ideale (New Orleans), interpretata da Natalie Wood e un nuovo arrivato in città incaricato, sotto copertura, di effettuare dei licenziamenti per conto della ferrovia il quale va ad incarnare tutte le fantasie della giovane (lui è Robert Redford).

Un amore tormentato ed un idillio spezzato, finchè lui si sposerà con un'altra donna e lei ne morirà. Molto suggestiva anche l'ambientazione durante la Grande Depressione degli anni Trenta.

Come spesso accade il titolo italiano del film è fuorviante ("Questa Ragazza è di Tutti"), mentre invece il titolo originale del film indica proprio un carattere "decadente" sia della vicenda che della ragazza (un'anima in pena, tormentata, straziata) destinata alla sconfitta ed alla morte.

Si respira atmosfera di sfacelo in questo Profondo Sud languido e decadente. Film profondamente sentito sia da Sydney Pollack (diversamente dal poco personale film di esordio, questo è il suo secondo film) sia dalla stessa Natalie Wood che volle mostrare le sue capacità drammatiche.

I rimandi al cinema di Kazan sono numerosi e del tutto voluti e consapevoli da parte di Pollack il quale considerava Kazan il più grande regista americano.

Film RITRATTO DI UN AMBIENTE, DI UN'ATMOSFERA, E DI EMOZIONI E SENTIMENTI CHE NASCONO E MUOIONO, molto importante secondo me tale triangolazione ambiente-atmosfera-emozioni (il tutto tenuto insieme da un'onnipervasiva sensazione di decadenza e sfacelo).

Il Profondo Sud è stato spesso rappresentato così, da molto Cinema Americano.

La fotografia di questo film è molto raffinata, patinata e soffusa, tale carattere soffuso, a mio avviso è indicativo e manifesta bene una sorta di dimensione memoriale (la vicenda è introdotta da un Flashback) cupa e malinconica, ma anche con un sottofondo romantico ed emotivamente intenso.

Lo stesso cromatismo del film tende ad alcune tonalità cupe. Questo è anche (essendo di derivazione teatrale, fra l'altro) un FILM DI RAPPORTI, DI RELAZIONI, E DOVE TALI RELAZIONI VENGONO RAPPRESENTATE SECONDO FORTI TONALITA' EMOZIONALI.

Come è stato sottolineato molto giustamente la stessa illuminazione è priva di luci artificiali, donando al film anche un sottofondo realistico (di un dato realistico del tutto trasformato e rielaborato).

Quindi per tutte le caratteristiche da me sopra evidenziate si può concepire "This Property is Condemned" come un film di incrocio dove varie tensioni creative, rappresentative, narrative si incontrano.

Film (anche nei suoi accenti melodrammatici o sentimentali) mai accomodante, ma al fondo sempre drammatico, anzi, tragico. In questo Profondo Sud e nell'anima di questa ragazza si cela un forte disagio esistenziale che sfocia nella tragedia.

E poi, quello che colpisce a fondo di questo film è proprio la rappresentazione della contraddizione tragica fra realtà (la pensione in sfacelo, in cui si svolge parte del film) e l'altrove ideale sognato dalla ragazza (lo stesso personaggio interpretato da Robert Redford e la città di New Orleans), film, dunque anche su proiezioni fantastiche e fughe mentali di un'anima sofferente.

Un'anima sofferente la quale, alla fine, si ritrova ad essere vittima di un ambiente, di una certa situazione familiare (torbida ed insana) e della stessa sfuggevolezza del personaggio interpretato da Redford.

L'assoluta protagonista del film è lei, è lei che anima l'intera vicenda.

Ecco, in chiusura potrei affermare che per tutte queste tensioni creative, formali, stilistiche, contenutistiche questo film preannuncia di stretto margine la nascita della New Hollywood (convenzionalmente fatta nascere il 4 Agosto 1967 con l'uscita di "Bonnie and Clyde", di Arthur Penn) anzi lo si potrebbe considerare come un vero e proprio film-cerniera fra il Cinema Americano avanzato dei primi anni Sessanta ed il cinema della New Hollywood, e anche per questo un film bello e importante.

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