BERSAGLIO DI NOTTE (1975)
- Francesco De Maria
- 12 dic 2018
- Tempo di lettura: 3 min

Un detective privato ingaggiato da una ex attrice cinematografica per ritrovare la figlia scomparsa scoprendo sgradevoli retroscena. Il detective ha il volto di Gene Hackman e la regia è di Arthur Penn (1922-2010), di cui ho già avuto modo di trattare qui su CineProspettive, sia per quanto riguarda il suo film di esordio "The Left Handed Gun" (1958), qui il link: http://slisso.wixsite.com/cineprospettive/single-post/2018/08/22/THE-LEFT-HANDED-GUN-1958, che per "La Caccia" (1966): http://slisso.wixsite.com/cineprospettive/single-post/2017/05/22/LA-CACCIA-1966.
Il film di cui vado a trattare oggi "Bersaglio di Notte", uscito l'11 Giugno 1975, è un film tipicamente Neo-Hollywoodiano e da molti viene considerato (e a buon diritto) un Neo-Noir come se ne facevano in America alla metà degli anni Settanta, pensiamo solo a "Chinatown" (1974) e anche per questo mi permetto di rimandare ad un mio articolo precedente;http://slisso.wixsite.com/cineprospettive/single-post/2016/12/02/CHINATOWN-1974, o al bellissimo "Farewell My Lovely" (1975) di Dick Richards, per tacere di altri.
"Bersaglio di Notte" è da considerare un Neo-Noir proprio per la rilettura che Arthur Penn fa delle coordinate di quella grande tendenza cinematografica e per LO SCAVO CRITICO CHE OPERA NELLE PIEGHE DELLA NARRAZIONE TIPICAMENTE NOIR,, PIU' CHE RIBALTARNE GLI ASSUNTI NE ESTREMIZZA LE TENDENZE ENIGMATICHE "ALIENATE" E PERTURBANTI.
Film che ha guadagnato considerazione critica ed attenzione di pubblico (almeno di quello attento e cinefilo) nel corso degli anni, è stato valutato come un film con rimandi critici al Watergate ed all'età della paranoia americana.
Per qualche critico questo film cattura bene la disperazione degli anni del Watergate e post-Watergate, ma certo che nel film c'è di più, definirei "Bersaglio di Notte" come un FILM ESISTENZIALE, un film attraversato da una sottile angoscia e da un senso di solitudine, ed è proprio la solitudine uno dei collanti emotivi e stilistici che tiene legati molti film della New Hollywood.
Harry Moseby, il detective protagonista del film è indubitabilmente un uomo solo, alle prese con un mistero da risolvere, ma tale mistero assume connotati generali, mistero legato ad un particolare evento, alla società del suo tempo, alla stessa esistenza. Il protagonista è alle prese con questo dilemma.
Una possibile fonte primaria per questa tendenza del cinema americano la potremmo rintracciare nel seminale "Blow Up" (1966) di Michelangelo Antonioni, da cui in modo più o meno diretto scaturiranno una serie di film americani fra cui "La Conversazione" (1974) di Francis Ford Coppola, oppure (ma siamo già al 1981) "Blow Out" di Brian De Palma, questo film di Arthur Penn secondo me deriva in qualche modo dal film di Antonioni proprio per queste caratteristiche di SOLUZIONE DI UN ENIGMA-LETTURA DELLA REALTA'- SOTTOFONDO SIGNIFICATIVO ESISTENZIALE.
Il film è attraversato da un sottofondo di angoscia, disperazione ed impotenza, il protagonista è un uomo impotente non solo rispetto al caso da risolvere ma più in generale rispetto ad una realtà diventata sempre più indecifrabile.
Una figura di detective, fra le altre cose, profondamente anti-eroica e con tutti i suoi limiti, siamo alle prese quindi con un film che ci mostra un'operazione di demitizzazione della figura del detective, una sua rilettura critica.
Proprio in questo senso si potrebbe definire il personaggio interpretato da Gene Hackman un uomo in crisi, in crisi esistenziale, incapace, anzi IMPOTENTE proprio nel decodificare la realtà. Questo è un film sull'INTERRELAZIONE DOLOROSA UOMO-REALTA',ancor prima che un detective alle prese con un mistero da risolvere.
Proprio questo aspetto rende il protagonista un uomo solo, un irregolare, uno scarto rispetto all regola, ma anche personaggio-ricettacolo di tutte quelle tensioni sociali ed esistenziali sotterranee.
Ecco, io credo che per tutti questi aspetti bisognerebbe parlare, a proposito di "Bersaglio di Notte" più che di un film in cui Arthur Penn compie una rilettura del Film Noir, un film in cui il regista compie un'opera di MESSA IN RILIEVO E DI RADICALIZZAZIONE DI QUEGLI CHE SONO GLI ASSUNTI-BASE DEL FILM NOIR, in questo senso si potrebbe leggere "Bersaglio di Notte" come una raffinata operazione cinefila.
Quindi, anche in questo caso, come in molti altri casi siamo alle prese con un film che parla sia della realtà che del Cinema, di un film mai riconciliato, inquietante, critico e problematizzante e che al contempo mostra una notevole riflessione cinefila e meta-cinematografica.
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