SISTERS (1972)
"Sisters", uscito il 18 Novembre 1972 è il primo film ascrivibile al Thriller-Horror di Brian De Palma(1940). Negli anni immediatamente precedenti, infatti, aveva realizzato piuttosto degli interessanti film quali "Greetings" (1968) ed "Hi Mom" (1970) (i quali vedono partecipe un giovanissimo Robert De Niro) che strizzavano l'occhio alla Controcultura di quegli anni ed al Movimento Studentesco, e denotando un non trascurabile influsso del Cinema Indipendente ed Underground.
Film in parte sotterraneo e che deve molto al cinema di Alfred Hitchcock, vero e proprio nume tutelare per il giovane De Palma, "Sisters" è un film sul DOPPIO SCHIZOFRENICO, SULL'ESSERE GEMELLI COME CONDIZIONE PERTURBANTE, SULLA FOLLIA OMICIDA.
Il film è costellato di scene visivamente molto forti, penso sopratutto alla scena dell'omicidio del giovane afro-americano (e da cui partono le indagini della giornalista) o alle scene finali, le scene dell'incubo della giornalista.
La scena dell'omicidio è davvero cruenta e disturbante, l'uso della musica è davvero notevole nel suo dare risalto enfatico e distorto alla scena.
Tra l'altro la musica del film è di Bernard Herrmann, compositore per moltissimi film hitchcockiani. In "Sisters" sono presenti già molti tratti tipici del cinema di De Palma a venire (pensiamo sia a certi movimenti di macchina e ancora, a certe situazioni, al guardare, all'assistere all'omicidio, proprio come accade alla giornalista).
Già in "Sisters" le FINESTRE SEMBRANO ESSERE SCHERMI CINEMATOGRAFICI, come succederà molto dopo nel bellissimo "Body Double" (1984), ad esempio, in "Sisters", quindi, è giovanilmente accennata quella riflessione meta-cinematografica sullo Sguardo e sul Cinema.
Centralità del guardare, dell'assistere alla SCENA PRIMARIA PERTURBANTE, ALLA FURIA OMICIDA. Questo film di De Palma è intessuto di orrore e violenza arcana, di devianza mentale.
In questo senso fa addirittura da battistrada a molto cinema seguente di De Palma. Molto importante, nel film, anche l'uso dello Split Screen ( lo schermo diviso ed in ogni settore la stessa scena è ripresa da punti di vista diversi, oppure sono affiancate due scene che accadono in simultanea): ESTENSIONE DELLA PERCEZIONE VISIVA, RESA STRANIANTE E PERTURBANTE DELLA VISIONE. l'USO DELLO SPLIT SCREEN IN "Sisters" è del tutto degno di nota e da non sottovalutare.
Quindi il film risulta essere una riflessione colta sul VEDERE, SULLA VISIONE, SULLO SPOSTAMENTO DELL'ASSE PERCETTIVO. In questo senso, De Palma mostra il forte legame con il Cinema Indipendente, Underground, con il New American Cinema ( da non confondere con la New Hollywood, di cui "Sisters" ne costituisce un esempio).
Il film, fra le altre cose fu mediamente bene accolto dalla critica americana la quale, fra le altre cose elogiò la prova recitativa sia di Jennifer Salt (la giornalista) che di Margot Kidder (una delle gemelle).
La scena dell'incubo del lavaggio del cervello ai danni della giornalista è magistrale; vi sono alcuni dettagli molto disturbanti, a cominciare dalle armi da taglio immerse nell'acqua, SCENA DA INCUBO, MATERIALIZZAZIONE DI UN INCUBO.
Questi particolari arcani, misteriosi, terrifici rendono "Sisters" un film davvero unico ed insolito. Quindi, sotto tutti questi aspetti, "Sisters" viene considerato, solitamente il primo film di Brian De Palma in senso stretto, anche se per alcune tematiche importanti (lo sguardo, appunto) e la riflessione sul guardare rendono il film legato alla fase precedente De Palmiana, e quest'ultima preannunciatrice del suo cinema a venire.
Voglio dire, alla resa dei conti, sia "Greetings" che "Hi Mom" non possono essere considerati film anomali all'interno dell'opus filmografico di De Palma.
Ed è vero, come è stato sottolineato che l'uso dello Split Screen è importante non solo per il senso che sprigiona (spostamento dell'asse percettivo proprio nel suo moltiplicare la visione) ma anche nel nuovo modo di raccontare.
In questo senso "Sisters" denota un nuovo approccio alla narrazione, alla struttura narrativa, la quale si fa frammentata, frantumata, labirintica, tortuosa.
Per questo motivo, ma anche per i motivi esposti sopra, De Palma inizia, proprio in questi primi anni Settanta a farsi notare sopratutto dalla comunità cinefila come sperimentatore di forme e come coraggioso indagatore della componente oscura della psiche umana.
Questi aspetti e queste tensioni creative sono ben presenti in "Sisters" che alla luce di quanto ho scritto riveste un ruolo già importante all'interno di quell'orientamento cinematografico chiamato New Hollywood, e non solo.