CHEYENNE AUTUMN (1964)
"Cheyenne Autumn", il penultimo film, e l'ultimo Western di John Ford (1894-1973). Uscito il 3 Ottobre 1964, fu poco capito dalla critica di allora. Film decisamente filo-indiano, quando molti grandi film fordiani degli anni precedenti erano considerati del tutto sbilanciati a favore dei bianchi e contro i Pellerossa.
La questione è più complessa, come spesso succede, l'uomo-Ford fu sempre simpatizzante dei Pellerossa (basta giudicare da lacune sue interviste), ed in un grande film come "Stagecoach", del 1939, per esempio, il Pellerossa è solo un simbolo astratto della natura selvaggia ed ostile, catalizzatore di una nuova cellula sociale.
Non sorprende, secondo me, lo sbocco filo-indiano di John Ford con questo "Cheyenne Autumn". Inoltre l'attitudine filo-indiana ha sempre attraversato molto Cinema Western Americano, basti pensare anche al classico di Delmer Daves "Broken Arrow", del 1950.
Ad ogni modo, questo film del 1964 è sull'esodo che il popolo Cheyenne compie, nel 1878-1879 per tornare alle loro verdi terre natie, compiendo un tragitto di più di 2000 miglia attraverso gli Stati Uniti.
Il film è il più lungo di Ford e possiede un innegabile respiro epico, molte locations sono quelle tipiche fordiane (a cominciare dalla Monument Valley), assistiamo ad un INTENSIFICARSI DELL'EPICA E AD UN SUO RIBALTAMENTO CRITICO E RIFLESSIVO.
Le locations sono in buona parte quelle solite, l'andamento epico di molti film fordiani precedenti viene mantenuto e rilanciato solo ribaltato di segno, in questo modo assistiamo ad UNA ROTTURA DI SENSO ALL'INTERNO DI UNA CONTINUITà SIA SPAZIALE CHE NARRATIVA.
Il formato del film è quello di un Kolossal (basti pensare anche al famoso intermezzo con musica, tipico ad esempio di alcuni film di David Lean, per fare solo un nome).
"Cheyenne Autumn" è un film elegiaco, attraversato da una profonda malinconia, un controcanto elegiaco al popolo Cheyenne e più in generale a tutti i popoli Pellerossa.
Nel suo carattere riflessivo cui ho accennato sopra, questo film fordiano si può interpretare come tratto di unione fra i Film Western filo-indiani classici (che pure esistono, più di quanto qualcuno possa immaginare) e la grande stagione del Western Revisionista di fine anni Sessanta (pensiamo solo alla grande triade "Un Uomo Chiamato Cavallo", "Soldato Blu", e "Piccolo Grande Uomo", tutti e tre del 1970.
Il vecchio John Ford fa da battistrada con "Cheyenne Autumn", così come aveva fatto da battistrada già due anni prima (in modi diversi) con lo stupendo "L'Uomo Che Uccise Liberty Valance", del 1962.
"Cheyenne Autumn" è un film che ci mostra una sorta di EPICA RIFLESSIVA E CRITICA, dunque.
La continuità con tutto il Cinema Western fordiano precedente esiste, senza alcun dubbio, se solo pensiamo alla visione romantica ed idealizzata dell'esercito.
Ma anche in questo caso, l'esercito nel Western fordiano non si fa mai strumento di potere e sopraffazione, quanto piuttosto cellula sociale solidale al proprio interno e fattore di equilibrio all'esterno.
Secondo me ha pienamente ragione chi ha scritto che "Cheyenne Autumn" è un film di John Ford sul proprio cinema, proprio perchè stile, ambientazione, aspetti contenutistici e narrativi vengono riproposti, anche se, come ho evidenziato sopra anche, da certi punti di vista trasformati di segno, o per meglio dire, lasciati evolvere dal loro alveo naturale (di tipo umanistico ed umanitario, se così posso dire).
Il fascino di questo film risiede proprio negli aspetti da me sottolineati, ed io credo fermamente che la grandezza di un'artista (in questo caso di un regista cinematografico) o anche di una singola opera si manifesti con forza anche nella capacità di preannunciare tensioni ed inquietudini di tipo estetico, stilistico, formale, contenutistico, narrativo, o anche di tipo politico, sociale.
Con "Cheyenne Autumn" John Ford ha fatto proprio questo, certa critica criticò questo film ravvedendovi una certa disomogeneità delle varie parti, può darsi anche, ma questo film va considerato prima di tutto nel SENSO FIGURATIVO E NARRATIVO CHE LO ATTRAVERSA DEL TUTTO COERENTE ALL'INTERNO DEL FILM, e anche come ( e questo approccio inter-filmico mi caratterizza molto, così come caratterizza l'angolazione di questo mio Blog) parte di un tutto che è l'opera filmografica fordiana, la Storia del Cinema Americano e la Storia del Cinema.
"Cheyenne Autumn" è parte coerente di una storia del Film Western e di un certo suo approccio, film, quindi, come PARTE OMOGENEA DI UN TUTTO.
E anche in questo che risiede il suo valore.