top of page

FALSO MOVIMENTO (1975)


Torno al cinema tedesco dopo il mio articolo del 23 Ottobre su alcuni film di Rainer Werner Fassbinder, potete trovarlo qui: http://slisso.wixsite.com/cineprospettive/single-post/2017/10/23/TRE-FILM-DI-RAINER-WERNER-FASSBINDER. Stavolta, invece, tratterò di un film di Wim Wenders (1945) dal titolo "Falso Movimento", uscito il 14 Marzo 1975 che vede come attore protagonista Rudiger Vogler (attore feticcio del primo Wenders, quello appunto degli anni Settanta) e Hanna Schygulla, volto simbolico, quest'ultima del cinema di Fassbinder come ebbi modo di dire nell'articolo succitato.

Film di formazione e film di viaggio, "Falso Movimento", film di formazione proprio perchè Wenders attinge a quella tradizione letteraria tedesca del Bildungsroman (romanzo di formazione) che vede il protagonista, tramite varie esperienze vissute, ad esempio, evolversi fino a raggiungere una consapevolezza maggiore su se stesso e sul mondo. Infatti questo film è ispirato proprio al romanzo di formazione di Goethe "Gli Annidi Apprendistato di Wilhelm Meister" ed il protagonista del film si chiama proprio Wilhelm Meister. Film di viaggio: non bisogna mai sottovalutare l'impatto culturale che ebbe sul giovane Wenders la cultura americana (sopratutto cinematografica, ma non solo).

Wenders trasferisce in Germania (in quella che era una volta la Germania Occidentale) il mito americano della Open Road (strada aperta) del viaggio come possibilità esistenziale. Questo è un dato molto importante ed un tratto fondamentale del cinema almeno del primo Wenders e penso anche a film come "Alice nelle Città" (1973) o "Nel Corso del Tempo" (1976) ed altri ancora.

Pensiamo anche al fatto che Wim Wenders, nel 1969, fu un recensore entusiasta di "Easy Rider", uno dei film simbolo della New Hollywood e film di viaggio, appunto (ma non solo film di viaggio).

Il protagonista del film, di nome Wilhelm Meister, appunto, fugge dal proprio passato e dalla propria famiglia intraprendendo un viaggio che dalla sua città, Gluckstadt, lo porta a Bonn e poi ancora più a sud, tanto che il film si chiude sulle cime innevate dello Zugspitze, in Baviera, al confine con l'Austria.

Film che rappresenta la ricerca di sè, ma anche film sul FORMARSI DI UNA NUOVA CELLULA SOCIALE (pensiamo ad i nuovi amici che il protagonista si fa durante il viaggio) attraversata però da malessere e incomunicabilità.

Infine, film sulla Repubblica Federale Tedesca e sulla sua CRISI DI IDENTITA'.

In "Falso Movimento" Wenders rappresenta una Germania DESOLATA, LA DESOLAZIONE ESISTENZIALE NE E' IL TRATTO DOMINANTE.

La crisi del protagonista è il riflesso della crisi di un'intera nazione, ma c'è di più; "Falso Movimento" bene rappresenta il cinema di quella che Deleuze, nel suo fondamentale studio della Settima Arte ha chiamato Immagine Tempo: una dissoluzione della forma e della struttura narrativa, un'enfasi sui "tempi morti", uno slegarsi del nesso causa-effetto.

"Falso Movimento" rientra benissimo in tale descrizione, è un film quasi anti-narrativo e comunque dal regime narrativo assai debole. In questo film ciò che conta è solo l'atmosfera, le relazioni, il PAESAGGIO.

Il PAESAGGISMO DI WENDERS E' UN ASPETTO MOLTO IMPORTANTE DELLA SUA POETICA CINEMATOGRAFICA. La finezza paesaggistica di Wenders è innegabile, e non solo in questo film.

Tant'è vero che è stato messo in luce di come il profilo visivo e figurativo di "Falso Movimento" sia debitore di tutta una tradizione pittorica tedesca (romantica) ed in particolare dell'opera di Caspar David Friedrich.

Film tedesco nella sua essenza, film sulla cultura e sull'identità della Germania.

Comunque, "Falso Movimento" è un film cupo, tetro, questo aspetto va tenuto sempre presente. Stiamo parlando di un film sul fallimento e sull'incomunicabilità, un film sull' AFASIA ESISTENZIALE, un FILM RAREFATTO, SLEGATO, NOMADE, proprio come ciò che rappresenta.

Film cupo, addirittura tragico, in certi momenti (mi viene a mente la solitudine esistenziale ed il dramma interiore dello scrittore, il quale poi si impicca, dopo avere ospitato il protagonista e gli altri compagni di viaggio nella sua casa).

Film sulla solitudine, su nuovi incontri incapaci di generare veri, autentici, nuovi rapporti: il film si apre all'insegna della solitudine e si chiude all'insegna della solitudine, assistiamo ad una TRAIETTORIA CIRCOLARE ALL'INSEGNA DELLA SOLITUDINE, la solitudine come dato esistenziale di fondo.

Ecco, io credo che proprio in queste caratteristiche risieda l'importanza di "Falso Movimento", la sua struttura di narrazione debolissima lo rende un film in qualche modo di avanguardia, così come lo rende opera coraggiosa nel gettare uno sguardo CINEMATOGRAFICO, certo, QUINDI RIVELATORE E SVELATORE sull'abisso dell'incomunicabilità umana all'interno delle società occidentali.

bottom of page