A NIGHTMARE ON ELM STREET (1984)
Il primo, l'originale: prima che Freddy Krueger (qui ancora Fred) diventasse un personaggio ironico e spiritoso (seppure malvagio) più che la materializzazione di un incubo.
"A Nightmare on Elm Street" di Wes Craven (1939) uscito il 9 Novembre 1984 è un film profondo, serio, articolato saccheggiato in seguito dal merchandising.
Appartiene alla temperie del New Horror americano degli anni Settanta-Ottanta, all'Horror selvaggio, crudele, spietato e dal sottotesto politico e sociale.
I registi di quel periodo e di quella tendenza (Wes Craven, appunto, Tobe Hooper, David Cronenberg, John Carpenter, etc.) intessevano un proprio discorso visivo sull'orrore, sulla paura e su tensioni malesseri e storture che si annidavano nei suburbia della provincia americana, e sopratutto in quest'ultimo elemento che risiede il senso politico-sociale della loro opera.
Il cinema di Wes Craven è un cinema "politico" proprio nel senso suddetto: cinema critico, perturbante volto a scuotere senso comune e convenzioni consolidate.
La violenza grafica non è mai fine a se stessa (questo piuttosto succede nella serie "Venerdì 13" incentrata su Jason Voorhees) quanto piuttosto esemplificazione di un attenzione volta alla CORPOREITA' VIOLENTATA, il corpo anche in questo film assume una valenza particolare, Freddy Krueger compare nei sogni (negli incubi) degli adolescenti di Springwood e li uccide davvero, L'INCUBO DIVENTA REALTA', di più, il film ci dice ben altro: LA DIMENSIONE ONIRICA SI FA IN MODO DIRETTO, IMMEDIATO REALTA' MORTALE, i giovani del film sognano la propria uccisione morendo davvero.
"A Nightmare on Elm Street" abbatte lo steccato fra realtà e sogno. Krueger è una diretta materializzazione dell'incubo, emanazione spietata di crudeli paure.
Ed è proprio la confusione fra piano onirico e piano reale l'aspetto che colpisce di questo film. "A Nightmare on Elm Street" è davvero un film cupo, lugubre, tetro privo di quell'ironia scherzosa che caratterizzerà la serie nei film successivi.
Freddy Krueger come materializzazione di incubi e desideri repressi, come simbolo di un Es crudele, come simbolo di ancestrali paure sessuali: in questo senso la portata teorica e filosofica del personaggio è innegabile.
Certo, Freddy Krueger può essere letto anche come simbolo sessuale o dei traumi adolescenziali (come è stato spesso fatto), forse davvero egli rappresenta la rivolta folle, crudele e spietata contro la sessuofobia della provincia americana (teniamo presenta che egli era un maniaco pedofilo omicida bruciato vivo dai genitori dei bambini uccisi).
Freddy Krueger come ritorno del rimosso, dunque, come DOPPIO SPECULARE DELLA PRATICA DELLA GIUSTIZIA FAI DA TE, Krueger è davvero il DOPPIO SPECULARE DELLA BORGHESIA DEI SUBURBIA, simbolo dei suburbia egli stesso, altra faccia della medaglia dei genitori vendicativi e comunque omicidi.
A ben vedere assistiamo alla vendetta da una parte e dall'altra (i genitori uccidono Krueger per vendicare i propri figli morti, Krueger torna nel sogno degli adolescenti per ucciderli per vendetta contro i genitori, tutti i i genitori di Springwood).
Io credo che proprio nel rapporto speculare e FALSAMENTE OPPOSITIVO fra Freddy Krueger ed i genitori (buoni e pacifici borghesi) risieda il dirompente carattere politico e sociale di "A Nightmare on Elm Street".
Freddy Krueger, ovvero l'orrore dei suburbia. Gli adolescenti americani sono vittime di un'ambiente; spesso disadattati, sofferenti, in cerca di rapporti autentici.
Ad ogni modo, come scrivevo sopra, spesso Freddy Krueger è stato interpretato come simbolo sessuale, come ritorno del represso o del rimosso, come furia dell'Es, come (anche in questo caso!) CORPOREITA' SPAVENTOSA E TALORA GROTTESCA, come infernale mutante.
Pensiamo alla sequenza del primo omicidio (l'uccisione di Tina), al terrore che Krueger incute alla giovane, a come scompare e ricompare materializzandosi all'improvviso, alle trasformazioni che FA SUBIRE AL PROPRIO CORPO; allungando a dismisura le braccia o assumendo quasi le sembianze grottesche di uno spaventapasseri.
Riguardo al carattere sessuale di Freddy Krueger molto si è scritto ed i segnali che il film dissemina sono molteplici: lo stesso omicidio di Tina sembra svolgersi quasi come una violenza sessuale (da non sottovalutare, che, alla fine la ragazza viene uccisa nel proprio letto, a fianco del fidanzato addormentato, oppure alla scena della vasca da bagno con gli artigli di acciaio di Krueger fra le gambe di Nancy (vera protagonista ed "eroina"del film).
Krueger rappresenta il ritorno del rimosso degli adulti, in questo film, prima ancora che degli adolescenti, rappresenta il loro lato oscuro, il lato oscuro di un intero ambiente sociale.
Freddy Krueger come CORPO TERRIFICANTE, COME EMANAZIONE DI UNA SESSUALITA' PERVERSA, COME FURIA INFERA.
Spero, quindi, di essere riuscito a dimostrare in che modo il film sia da leggere come film politico; lo stesso Wes Craven parla, aproposito di questa sua opera di film politico.
Il ritratto che viene fuori dei suburbia americani è spaventoso, di una certa America media di provincia. Freddy Krueger ne rappresenta l'arcano simbolo spaventoso.
Tutte le caratteristiche oniriche e surreali del film si muovono nella stessa direzione: onirismo come punto di rottura del senso comune, come affondo critico (ed in questo senso anche politico, sociale, filosofico, psicanalitico) nella realtà.
"A Nightmare on Elm Street" dunque, molto più che un film "di genere".